lunedì 26 aprile 2010


DAL 26 AL 9 MAGGIO
" 14 GIORNI DI BENESSERE "
CON I CONSIGLI DELLA LUNA DI CECILIA


Mercoledì 28 aprile alle h. 12.20, Luna Piena.  E' la “Luna dell'erba verde” che favorisce  le sfide e i progetti impegnativi. Energia e lucidità ti sono amiche in questo plenilunio: cerca di andare oltre l'intelletto e abbi fiducia in ciò che ti propone l'intuito, dal fondo del cuore.

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Le tue mèches, i tuoi riflessi o i tuoi colpi di sole richiedono ritocchi frequenti? Dai ascolto all'orologio lunare e approfitta della fase di Luna Calante in cui la natura rallenta il suo ritmo: non solo le piante crescono più lentamente, ma perfino i capelli hanno uno sviluppo più pigro. Dal 29 aprile al 9 maggio, ogni giorno è buono.

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Pulizie di primavera.... Dal 29 aprile la Luna Calante ti offre le condizioni ideali per arieggiare, pulire e mettere in ordine. Il lavoro non ti sembrerà troppo faticoso e il risultato durerà a lungo. Perfino il bucato fatto in questa fase lunare profuma di più ed è più fresco e pulito, anche se usi il detersivo di sempre!

domenica 25 aprile 2010


YOGA per l’equilibrio

IYENGAR YOGA per l’allineamento del corpo, per la mente

YOGA FOR RUNNERS per correre efficacemente prevenendo gli infortuni

Estrapolare le conoscenze dalla pratica yogica su un materassino di due metri per uno, per trasferirle su un percorso asfaltato di 42 chilometri e poi su quello sconnesso di montagna di 50, 60 70 o 100 chilometri, tra radici affioranti, neve, rocce scivolose, fango, al buio… non è stato da pazzi, ma pazzescamente utile a me come yogini covertita in runner, come pure a tanti runner: alla sede dei mitici Road Runners, organizzatori della Maratona di New York, le classi di yoga sono parte dell’allenamento già dagli anni ‘80; dal Canada, una podista ‘pentita’ come Christine Felstead sta diffondendo con grande successo un programma di yoga per la corsa ...

Sarà che piccoli trucchi come i principi anatomici delle posizioni o la consapevolezza nel movimento come sequenza di posizioni, aiutano a prevenire gli infortuni e a correre più a lungo in massima efficienza? 
Molti sanno che la parola diventata magica è una parola sanscrita (YUG) che riunisce due significati: UNIONE (quindi suggerisce il suo primo intento, l’EQUILIBRIO tra gli opposti) e GIOGO (discipina). ... tramandata con cautela e direttamente di mano in mano, da maestro e dicepolo, destinato al corpo di soldati più importante per i confini dell’enorme mondo indiano, che doveva resistere vigile a lungo, in solitudine e con il minimo dispendio di energie, alle altitudini inebrianti delle catene montuose più alte del mondo. Già questo primo intento di praticare posizioni che aumentano la CAPACITA’ di RESISTENZA ....

ISTRUZIONI PER L’USO

... ”Poche ma buone”.Sulle scorta dell’insegnamento di casa Iyengar, per cui i primi tre anni ci si dovrebbe limitare a non più di 7 posizioni, ne indicherò pochissime, in modo da poter essere facilmente memorizzate ed eseguite da un neofita dello yoga quale è un runner, privilegiando la sensazione che la postura dà, rispetto alla performance.... per tutte le posizioni il riferimento è  
B.K.S.Iyengar, Teoria e pratica dello yoga, Mediterranee, nuova ediz. 2006

Correre fa miracoli, sul corpo e sulla mente, anche per gli altri sport. Tuttavia è certo che NON fa sentire più lunghi, flessibili o sciolti, specialmente dopo un carico di decine di chilometri. Poche, precise posizioni yoga offrono un grande rimedio e sono un vero investimento per prevenire i classici infortuni da sovraccarico. Accrescendo il flusso di sangue ossigenato ai muscoli, tendini e e legamenti, lo yoga accresce la flessibilità, riduce la tensione e accelera il recupero....

Chi corre sa che è l’attività ideale per meditare, ma il percorso yogico permette di fare di più e meglio: meditare “sulla” corsa. Applicando la consapevolezza su ogni punto del corpo si prevengono le tensioni, concentrandosi sul respiro lo si rilassa e così tanta energia (Prana) viene risparmiata, si prevengono tanti infortuni da disattenzione, e la sensazione generale di benessere si accompagna addirittura ad un abbassamento del battito.

YOGA … PER CORRERE:
(da rivista Correre - Ottobre 2009 - pagg. 94-97)

sabato 24 aprile 2010


Tra le posture più note, è considerata il re degli âsana per  i suoi notevoli effetti benefici.

(...)  Effetti della posizione:

I benefici di questo âsana sono numerosi: innanzitutto la postura inversa consente di ridurre il carico gravante sulle vertebre lombari, che normalmente sostengono quasi tutto il peso del corpo; inoltre, se eseguita correttamente, sîrsâsana consente un allineamento ottimale di questa delicata parte della colonna vertebrale.

Gli effetti sulla circolazione sanguigna sono rilevanti: viene infatti favorito il ritorno venoso dagli arti inferiori e dal bacino, con riduzione della possibilità di formazione di varici ed emorroidi e contemporaneamente un maggiore afflusso di sangue arterioso raggiunge il cervello, il cuoio capelluto, il viso e la retina, con beneficio per il sistema visivo e, seppure in minor misura, per l'udito.

I visceri, i genitali e gli organi addominali, in particolare il fegato, vengono decongestionati e ricevono, una volta ripresa la postura eretta, un benefico afflusso di sangue ricco di ossigeno; la digestione viene migliorata ed eventuali ptosi ridotte o, se la pratica è protratta a sufficienza, eliminate.
Il cervello, il maggior consumatore di ossigeno del nostro corpo, viene abbondantemente irrorato di sangue arterioso ed i capillari conservano o ritrovano la loro naturale elasticità, garantendo una circolazione ottimale; spesso sîrsâsana consente di ridurre l'intensità di cefalee ed emicranie.

Viene stimolata l'ipofisi, che a sua volta agisce su tutto il sistema endocrino contribuendo a regolare il metabolismo ed il peso corporeo. Ad un livello più sottile tutte le funzioni intellettive (attenzione, concentrazione, memoria) sono stimolate, la mente diviene più limpida e si viene pervasi da un senso di fiducia e di ottimismo.

La postura inversa infine influisce anche sulla respirazione: la leggera pressione esercitata sul diaframma degli organi addominali facilita la completa espulsione dell'aria durante il movimento espiratorio e viene inoltre favorita la ventilazione della parte superiore dei polmoni, che normalmente, a causa di una respirazione incompleta e superficiale, viene utilizzata poco. (...)

 

Programma di politica, attualita' e cultura: Otto e mezzo è lo spazio quotidiano di approfondimento con la conduzione di Lilli Gruber.

Venerdì, 23 aprile 2010 il tema di approfondimento è stato "Wikipedia" raccontata dal suo intentore ...

Il Punto di Paolo Pagliaro.

lunedì 19 aprile 2010



Fragrance, eyeliner, toothpaste—the beauty business has permeated our lives like few other industries. But surprisingly little is known about its history, which over time has been shrouded in competitive secrecy. 
HBS history professor Geoffrey Jones offers one of the first authoritative accounts in Beauty Imagined: A History of the Global Beauty Industry.

domenica 18 aprile 2010


I don't want to get too far into this but there has been a lot of chatter about the link between melting ice caps and increase/decrease/neither of volcanism. 
The two main articles we're talking about are:
Scientific American, saying that ice loss could increase volcanism:
Ice cap thaw may awaken Icelandic volcanoes
The long and short of the Scientific American study is that you reduce the pressure of rocks in the crust/mantle below Iceland, you generate more melting - depressurization melting of rock. If you melt the ice cap, you release a decent amount of pressure - ice is heavy and adds weight to the crust, so melting ice cap = more melting = more volcanism.
Watts Up with That saying no, it won't:
Reply to: "Ice cap thaw may awaken Icelandic volcanoes"
Now, my take on this is that Scientific American - and the geologists quoted - are not saying that the loss of the ice cap will increase volcanism in Iceland. They suggest that there could be a connection between the loss of ice and volcanism. This has been suggested before for the Cascades after the end of the last ice age from 12-7 k.y. ago. This could be the same for Iceland, where the loss of ice (for whatever reason) might increase overall volcanism ... but is it?

WUWT take on the problem is interesting, saying that the lower pressure will cause the melting point of the rocks to change only a little bit, so you shouldn't expect more volcanism. However, the key to this problem (in my mind) isn't melting point but rather the volatiles dissolved in the magma

Most magmas can dissolve more volatiles (from the source of the magma, not a surface source of water) under high pressure than low pressure. If you release that pressure, then the volatiles escape in the form of bubbles and you can get an explosive eruption (like popping the top of shaken soda can). If you happen to have shallow magma chambers with volatiles near the surface and deglaciate (remove the ice), you might be prompt a reaction of the volatiles (gases) coming out of solution with the magma. Now, if you combine that with even a small amount of additional melting from lower pressures brought by deglaciation, then, maybe you could produce a temporary, larger supply of eruptible magma. Magma does not need external water to produce explosive eruptions (such as an ice cap/glacier) - and it seems that the current eruption is silicic enough to produce its own explosivity due to its viscosity and water content - so the lack of an ice cap should not preclude more explosive eruptions in Iceland.

Now, this is all just speculation on my part and I'm not trying to connect it to global warming, global cooling or the Red Sox subpar start to the season. However, what I can say is that we need to stop trying to look at every study with the lens of climate change - and especially stop treating each side of the issue as adversaries if you don't agree with them. Science is about discussion not confrontation, but a lot of this debate becomes "Jeez, the other guys are idiots because they don't agree with me!" A little civility and open-mindedness goes a long way.

That being said, this idea of deglaciation leading to more volcanism is fascinating and has some evidence that seems to indicate that after a major glaciation, it might happen.

Indian-born management guru tops The Thinkers 50 poll of the most influential living business people

The most influential living management guru in the world is C. K. Prahalad, according to The Thinkers 50 biennial poll of business thinkers. Prahalad is the first Indian-born thinker to claim the title. 

Best known for his work with Gary Hamel on resource-based strategy, which gave rise to the term “core competences”, Prahalad has since turned his attention to the world’s poor. In The Fortune at the Bottom of the Pyramid (2004), he argues that capitalism can be the engine to eradicate poverty. 

In second place is another man who wants to change the world: Bill Gates, the founder of Microsoft. Once vilified by IT purists, Gates’s stature as a technology pioneer is enhanced by his philanthropic work. 

Third place goes to the former head of the Federal Reserve, Alan Greenspan, whose book, The Age of Turbulence, has struck a chord with businesspeople around the world. 

Michael Porter, who topped the list in 2005 and is best known for his work on competitive positioning, sees his own competitive advantage eroded as he tumbles to fourth.




"A Harvard don’s tips for surviving tough times".

All companies want to know how to survive the bad times — how to ensure that they emerge out of the economic darkness into the light. Ranjay Gulati, a professor of business administration at Harvard Business School, thinks he has the answers. They are not rocket science but nor do they offer the quick fixes beloved of management gurus and over-optimistic managers.

Gulati’s conclusions, contained in his new book, Reorganize for Resilience*, are based on interviews with more than 500 executives over the past decade. The result is a four-part route to developing resilience. These resilient companies focus on the needs of their customers. They do so to such an extent that they consider their job to be “solving problems with and for customers”.

They are also organisationally fluid. They know that as long as they provide solutions for their customers they will make money. Customers do not care if products and services have been outsourced as long as their needs are met. The nine companies studied by Gulati include American corporations such as Harley Davidson, ... 

 

martedì 13 aprile 2010


Dal  12 al 25 aprile
14 giorni di benessere 


Approfitta dell'energia della Luna Nuova – mercoledì 14 – e fai nascere una nuova “te” gettando alle ortiche le brutte abitudini. Sei una cigarette-addicted? Durante il Novilunio il corpo ha la massima potenzialità per disintossicarsi: è dunque il momento giusto per dare il via a una terapia antifumo. Affronterai la prova con elevate prospettive di successo.
 
***
 
Luna Crescente, smagliatura calante: uno scrub esfoliante e un massaggio con crema specifica sono più efficaci in questa fase lunare (da giovedì 15).

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Da giovedì 15, con Luna Crescente, gran lavori in terrazzo e giardino per mettere a dimora primule e gerani, piantare bocche di leone e petunie, seminare l'erba nel prato... In questa fase lunare anche i trattamenti antiparassitari alle rose hanno un'ottima riuscita.

sabato 10 aprile 2010

" Events in Short": 

1. Mercoledì 14 ore 18.30 - La Storia di Parfums d'Orsay -  incontro da Calè Fragranze d'Autore;


2. Venerdì 16 ore 14.00 - Convegno Sapere. Il Sapore del Sapere. Manifestezione ideata da Rossella de Focatiis.
 
... e buon divertimento! 

Per maggiori informazioni leggi i singoli "posts". 

venerdì 9 aprile 2010

Lo "Hatha Yoga" è una pratica millenaria 
adattata alle esigenze attuali

  • promuove la salute fisica, 
  • la consapevolezza di sè,
  • dona equilibrio e chiarezza mentale,
  • Yoga è … un’esperienza profonda di se stessi.
 
Yoga significa “unione” e può essere interpretato come un equilibrio ed armonia dell’uomo con se stesso, con gli altri e con il mondo circostante.
Lo Yoga è un’esperienza che coinvolge la totalità della persona, corpo, mente e spirito: consiste nello sviluppare e approfondire la coscienza che è il contrario di dispersione e confusione. E' ciò che chiarisce e decondiziona, consentendo di vivere la vita pienamente nell'esperienza di ogni istante, nella spontaneità creatività, amore e con maggior disponibilità verso gli altri.
Il suo messaggio è universale.
 
La pratica dello Yoga si avvale di un'ampia serie di tecniche corporee, respiratorie e mentali che conducono alla conoscenza di sè e alla piena realizzazione delle proprie potenzialità favorendo un equilibrio psicofisico.




COS'E' LO " HATHA YOGA "?


Il significato originario di Hatha è “forza”-“tenacia” perché è richiesta una certa dose di sforzo e costanza nella pratica, è infatti considerato lo Yoga degli ardenti o dell’eroe.

E’ anche chiamato lo Yoga del sole e della luna perché Hatha significa:
Ha il sole, lo spirito, Ia parte maschile
Tha, la luna, la mente o psiche, la parte femminile 

Hatha rappresenterebbe l’unione di due forze di polarità opposta, Hatha Yoga è perciò l’unione della mente con lo spirito all’interno del nostro corpo e realizzando ciò si arriva al senso dell’Io e si ritrova la propria natura umana più profonda.

L’Hatha Yoga è una parte essenziale del vasto e meraviglioso universo dello Yoga.

" TROVA IL TEMPO "

Trova il tempo di lavorare è il prezzo del successo

Trova il tempo di riflettere è la fonte della forza
 
Trova il tempo di giocare è il segreto della giovinezza

Trova il tempo di leggere è la base del sapere

Trova il tempo di essere gentile è la strada della felicità

Trova il tempo di sognare è il sentiero che porta alle stelle

Trova il tempo di amare è la vera gioia di vivere

Trova il tempo di essere contento è la musica dell'anima

(antica ballata popolare Irlandese)




Bill Sahlman: Writing a business plan is a seminal moment in the life of a new venture. Doing so entails committing to paper a vision of the factors that will affect the success or failure of the enterprise. People take the exercise very seriously and get emotionally invested in what they produce.

Over the years, I have received many e-mails from folks trying to craft a business plan. They want feedback. Actually, they really want me to say that they are on the right track. I explain that I would need to get to know them and their opportunity much better than what is possible in an e-mail and that the written document is not as important as the people writing it. It's not science—it's art and craft. 


Read more:http://hbswk.hbs.edu/item/5993.html



Is "identity" a victim of competitiveness? A recent study of organizational behavior published by Timothy Kieningham and Lerzan Toksoy shows that employees' perceptions of their employers' levels of commitment to them track their own levels of commitment to their employers. On both measures, the U.S. ranks low relative to other countries, particularly those in the Middle East. In responses to this month's column, Kamal Gupta believes one explanation is that "societies range from 'deal based' to 'relationship based,'" suggesting that the latter have higher levels of identity.

Perceptions vary widely on the issue of "identity" and economic performance, particularly as it applies to the U.S. One school of thought is summarized by C. J. Cullinane when he says, "Our identify has changed, and not for the better." Tom Hirons says, "(There is) a disconnect between the identity (employees) experience in their workplace and the identity valued in their organizations' business models." Dr. Kervokian asks, "What exactly is the new American dream…?" Mark Clark worries that "… in the rush to repair the bottom line, we are ignoring the engine that drives it." Gerald Nanninga laments that instead of going to economic war with committed volunteers, "… unfortunately, we are building a mercenary culture in the US workplace." As Dennis Hopwood puts it, "Executives cannot reasonably expect or command the commitment and loyalty of employees who perceive themselves as the most disposable of corporate assets…."

mercoledì 7 aprile 2010


... ancora qualche giorno per non perdere " MYSTERIUM "

di Cosetta Arzuffi

In occasione del periodo dell'Avvento, è stato esposto nella chiesa dell'Arciconfraternita dei Bergamaschi in Roma, piazza Colonna, un paliotto d'altare ed una stele, come prodromi della mostra.

" 8 grandi tele per rivivere la Passione e la gloria di Cristo "

Fino a domenica 18 aprile 2010 presso la  Chiesa dei SS. Bartolomeo e Alessandro dell'Arciconfraternita dei Bergamaschi in Roma - Piazza Colonna - tutti i giorni h. 16.00/20.00. 

Nella foto Cosetta Arzuffi con Paolo Veronesi nel foyer della Bocconi in occasione di "Science for Peace".

Per info: www.oltre.it

sabato 3 aprile 2010

Risorgere e rinascere per riprendere  
il contatto con la nostra Anima!

In questa giornata di Pasqua,

l'augurio di freedomYoga 
è quello di aprire il nostro cuore e 
che questo gesto diventi uno sforzo quotidiano.

Possiamo chiedere di rafforzare il nostro cuore e 

di riempirlo di quell'Amore Universale 
divenendo parte del Tutto.

... Buona Santa Pasqua a Tutti da ...






ARMONIA
 
Sistemare la casa è guadagnare
il benessere fisico ed emotivo.
Disporre al meglio dell'ambiente
è disporre al meglio di noi stessi.
Feng Shui è equilibrio fra l'energia
di spirito, cuore e mente.

Ogni giorno riceviamo e forniamo
energia, incessantemente:
se riusciamo a regolare tali flussi
potremo armonizzare la nostra energia
con quella del cosmo.

Quello che facciamo creando spazi,
spostando oggetti nella nostra casa,
inserendo cose nuove o gettando le vecchie,
si riverbera sul nostro spirito.
Perchè ciò che è fuori è dentro.

Dobbiamo incoraggiare l'energia positiva
a entrare nella nostra casa e tentare
di allontanare la negativa.

L'arte necessaria a tal fine è
il Feng Shui. Occorre saper disporre,
occorre creare armonia.

(Miao Yin)


Erredieffe ci ricorda il
Convegno di Sapere. Il Sapore del Sapere
manifestazione ideata da Rossella de Focatiis


 Venerdì 16 Aprile 2010

Salute e Alimentazione.
I segreti dei centenari, sofisticazioni alimentari
e i nemici silenziosi nascosti nel nostro cibo

Sala Conferenze - Centro servizi Banca Popolare di Milano via Massaua 6, Milano (MM1 Gambara) - Registrazione pubblico ore 14.00 - Partecipazione gratuita - Prenotazione obbligatoria al numero 02 66114397 - 02 66115408


***** PASSATEPAROLA *****






LA STORIA DI PARFUMS D'ORSAY




Mercoledì 14 Aprile dalle 18,30 alle 20,00



Tutto nacque dal desiderio del Conte d'Orsey, famoso dandy dell'Ottocento, di donare all'amata Lady Blessington un profumo degno del suo fascino e dei suoi gusti moderni e sofisticati.

L'incontro sarà riservato ad un numero limitato di partecipanti e per questo richiede necessariamente la prenotazione telefonando, mandando un fax, o inviando una e-mail direttamente in Negozio.

Sede degli incontri
Calé Fragranze d'Autore
Via Santa Maria alla Porta 5, Milano
Tel. 02 80509449
Fax 02 86457782

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